Respiro disturbato nel sonno, ipossia e rischio di decadimento cognitivo lieve e demenza in donne anziane
Il respiro disturbato durante il sonno ( caratterizzato da risvegli ricorrenti nel corso del sonno e ipossiemia intermittente ) è comune nei giovani adulti.
Studi cross-sezionali hanno correlato il respiro disturbato nel sonno a una scarsa funzione cognitiva. Non è chiaro, tuttavia, se questo disturbo preceda il decadimento cognitivo negli anziani.
È stato condotto uno studio per determinare la relazione prospettica tra respiro disturbato durante il sonno e il decadimento cognitivo; sono stati anche studiati i potenziali meccanismi di questa associazione.
Lo studio prospettico su sonno e funzione cognitiva che ha coinvolto 298 donne senza segni di demenza ( età media: 82.3 anni ) sottoposte a polisonnografia per tutta la notte nel periodo 2002-2004 era un sotto-studio del Study of Osteoporotic Fractures.
Il respiro disturbato durante il sonno è stato definito come un indice apnea-ipopnea uguale o superiore a 15 o più eventi per ora di sonno.
La principale misura di esito era lo status cognitivo aggiudicato ( normale, demenza o decadimento cognitivo lieve ) basato sui dati raccolti nel periodo 2006-2008.
Rispetto alle 193 donne senza respiro disturbato durante il sonno, le 105 ( 35.2% ) con il disturbo hanno mostrato una maggiore probabilità di sviluppare decadimento cognitivo lieve o demenza ( 31.1% [ n=60 ] vs 44.8% [ n=47 ]; odds ratio aggiustato, OR=1.85 ).
L’elevato indice di desaturazione di ossigeno ( maggiore o uguale a 15 eventi/ora ) e l’alta percentuale di tempo di sonno ( maggiore del 7% ) in apnea o ipopnea ( entrambe misure di respiro disturbato ) sono risultati associati al rischio di sviluppare decadimento cognitivo lieve o demenza ( OR=1.71 e OR=2.04, rispettivamente ).
Le misure di frammentazione del sonno ( indice di arousal e di risveglio dopo inizio del sonno ) o durata del sonno ( tempo totale di sonno ) non sono risultati associati al rischio di decadimento cognitivo.
In conclusione, tra le donne anziane, quelle con respiro disturbato nel sonno, rispetto a quelle senza il disturbo, corrono un maggior rischio di sviluppare decadimento cognitivo. ( Xagena2011 )
Yaffe K et al, JAMA 2011; 306: 613-619
Neuro2011 Gyne2011 Pneumo2011
Indietro
Altri articoli
Indice di massa corporea, dieta, inattività fisica e incidenza di demenza in 1 milione di donne nel Regno Unito
Si è determinato se l'obesità nella mezza età sia una causa di demenza e se un basso indice di massa...
Rischio di demenza nelle donne anziane in postmenopausa: gli alti livelli di estradiolo nel plasma interagiscono con il diabete
È stato studiato l'impatto dell’estradiolo ( E2 ) endogeno sulla demenza ed è stato valutato il contributo dei fattori di...
Aumentato rischio di alterazione cognitiva o demenza nelle donne sottoposte a ooforectomia prima della menopausa
Ci sono crescenti evidenze di laboratorio a favore dell’effetto protettivo dell’estrogeno; nonostante ciò, le evidenze cliniche rimangono scarse e contraddittorie....
La terapia ormonale sostitutiva può aumentare il rischio di demenza nelle donne anziane
La terapia ormonale non previene la demenza, anzi può aumentarne il rischio nelle donne in postmenopausa di età superiore ai...
Estrogeni equini coniugati ed incidenza di demenza e compromissione cognitiva lieve nelle donne in postmenopausa
Lo studio WHIMS ( Women’s Health Initiative Memory Study ) ha evidenziato un aumento del rischio di demenza e nessun...
La terapia ormonale nelle donne in postmenopausa aumenta il rischio di ictus e di demenza
Nel giugno 2002 i National Institutes of Health hanno interrotto prima del previsto lo studio WHI Trial ( Women’s Health...